"CIAO AMORE CIAO"
Luigi Tenco tra musica e poesia

GIOVEDI, 1 DICEMBRE 2012 - ORE 21:00

 
Giovedì 1 dicembre il Circolo della Lettura, in collaborazione con MediterrArea, presenta “CIAO AMORE, CIAO”. Tenco tra musica e poesia, intima esclusiva suite dello spettacolo teatrale in scena in questi giorni, nella sua originaria e prestigiosa versione, al Teatro Greco di Roma.
Era la notte tra il 26 e 27 gennaio 1967 quando Luigi Tenco, il tenebroso cantautore genovese si tolse la vita. Lui, moderno e innovatore, bello e sensibile, se n'era andato lasciandoci l'eco dolce della sua malinconica inascoltata voce.
“CIAO AMORE, CIAO”, immagine sensuale e dolente della dignità del provvisorio, ci restituisce i mille volti dell'uomo che ha saputo staccarsi da terra e volare in alto, superando il suo e nostro tempo...
Io sono uno che sorride di rado, questo è vero, ma in giro ce ne sono già tanti che ridono e sorridono sempre, però poi non ti dicono mai cosa pensano dentro.

Luigi Tenco, Io sono uno - 1966

Lo Spettacolo

1967. Due vite legate da una canzone e forse da qualcosa di più. L'ultimo anno di vita di Luigi Tenco. Il rapporto con Dalida, le case discografiche e il pubblico italiano, “inconsapevole colpevole” della morte del grande cantautore italiano, strappato troppo presto all'amore e alla musica. “Ciao Amore, Ciao”, una dichiarazione, ancora prima che una canzone.

CIAO AMORE CIAO

Tenco e Dalida tra musica e amore
con
Luca Notari e Stefania Fratepietro

Scritto e diretto da Piero Di Blasio
Su musiche di Luigi Tenco
Arrangiamenti: Emiliano Begni
Costumi: Laura Pucini
Pianoforte: Emiliano Begni, Giovanni Mirabile
Contrabbasso: Carmine Iuvone
Con la partecipazione in voce di Veronica Pinelli
Assistente alla regia: Alessandro Palmieri
Oggetti di scena: Amalia Monteverde
Grafica: Michele Angiuli
Foto locandina: Giovanni Mirabile
Una produzione MediterrArea

locandina

NOTE DI REGIA
di Piero Di Blasio

Una canzone mai realmente cantata. Un amore troppo chiacchierato e poco vissuto. Uno sparo. Comincia così lo spettacolo “Ciao Amore, Ciao”. Dalla fine, ma senza analizzarla. Non è un'arringa sulle cause della morte di Luigi Tenco. Non è un'apologia del cantautore scomparso e, tantomeno, non è un recital. È un musical a tutti gli effetti. Anche se preferisco chiamarlo “prosa con musiche”.
La parola è fondamentale in questo spettacolo, anche perchè, molto spesso, le parole sono mutuate dallo stesso Tenco. Parole profonde e dirette che lasciano poco spazio all'interpretazione. Certamente la musica non fa da contorno, anzi.
Come nella migliore tradizione del musical anglosassone, la colonna sonora dello spettacolo, eseguita dal vivo e interamente composta di canzoni del cantautore ligure, non solo descrive le varie scene, ma ne porta avanti la narrazione, ci racconta una storia d'amore.
E si, perchè con questo spettacolo vogliamo raccontare una storia d'amore. E non ci importa se gli amanti si chiamano Tenco e Dalida. Quello che ci interessa è come si conoscono, come si scoprono, come si amano e come, alla fine, si lasciano.
La spettacolo rievoca una vicenda reale. Ma badate bene che ho detto “rievoca”, non ripropone o rappresenta. Infatti con questo spettacolo vogliamo tratteggiare gli aspetti più importanti di due grandi personaggi, ma non farne una copia conforme che potrebbe risultare pedissequa e priva di idee. Noi rappresentiamo l'essenza dei personaggi, non i personaggi stessi. Anche per questo motivo, la maggior parte dei brani dello spettacolo sono splendidamente arrangiati dal Maestro Emiliano Begni. Come dicevo, raccontiamo una storia, scandita dai momenti salienti di quel fatidico Sanremo '67. luigi tenco Luigi Tenco (Luca Notari) è già un musicista apprezzato e “rivoluzionario” (non dimentichiamoci che la storia si apre nel 1967, un anno prima dello storico periodo di contestazioni sociali). Nel febbraio di quello stesso anno, viene chiamato a Roma da Nanni Ricordi, proprietario della storica casa discografica RCA. La proposta è allettante: il festival di Sanremo. Ma non è allettante per il luogo, di per se non gradito a Luigi, ma per la compagna che lo avrebbe affiancato su quel prestigioso palco: Dalida (Stefania Fratepietro).
Un anno insieme. Tra Roma e Parigi, tra alti e bassi, tra amori presunti, dichiarati e non corrisposti. I luoghi sono sempre stilizzati, le scenografie mai descrittive. Ogni ambiente deve poter essere la storia di ognuno di noi. Ogni spettatore deve potersi sentire Luigi o Dalida. Le canzoni, il punto focale della loro vicenda. Conosciamo Luigi attraverso le sue stesse parole. Sappiamo come vede la gente e come la gente vede lui (Io sono uno). L'incontro con Dalida è casuale e maledettamente forte. Lei è bella e algida. Lui la crede viziata e snob, ma la bella francese gli spiega che non è proprio così (Un giorno dopo l'altro). Nasce qualcosa tra i due, qualcosa di non esattamente chiaro. E allora Tenco prova a forzare un po' la mano. La invita ad uscire… alle tre di notte (Se tu fossi una brava ragazza). dalida La vita romana di Luigi, però, non va come si aspettava e al telefono, con la madre, cerca quel conforto che la distanza non gli permette, anche “mentendo” sul presente e sperando sul futuro (Vedrai, Vedrai). Cominciano i tormenti e le pene d'amore. Dalida è sposata, lui è innamorato… di un'altra donna. (Ho capito che ti amo, Come le altre, Più m'innamoro di te e meno tu mi ami). Il danno è fatto, irreparabile, ma la casa discografica non permette che si sappia della rottura della coppia, anzi ne dichiara l'imminente matrimonio, subito dopo il festival. Dalida è furiosa (Io si). La sera di capodanno, i due si presentano insieme alla casina Valadier, a Roma. Luigi è strano ed ubriaco, lei è fredda e distante. Tra gli auguri e le grida, si regalano un testamento d'amore. Di un amore diverso, già segnato, che solo loro potevano capire (Lontano, Lontano). Arriva finalmente il tanto atteso Sanremo (Ciao amore, Ciao), ma i giochi, per tutti, sono ormai fatti. L'amore, come l'uomo, nasce, cresce e muore. Poco importa chi lo ha ucciso, certo è che non esiste più. È finito. Questo, e molto altro, è “Ciao Amore, Ciao”, Tenco e Dalida, tra musica e amore.

 

Andare via lontano a cercare un altro mondo dire addio al cortile, andarsene sognando.

Luigi Tenco, Ciao, Amore, Ciao - 1967

cdl luca notariLUCA NOTARI
Cantante, attore dalla vocalità versatile in grado di spaziare dal jazz al soul, dal pop fino al musical, alterna la sua attività tra teatro, cinema e televisione, senza trascurare la sua prima passione, la musica.
Debutta in teatro all'età di 20 anni diretto da Gigi Proietti nello spettacolo Melodica. Seguono due grandi produzioni con Massimo Ranieri dirette da Giuseppe Patroni Griffi, Hollywood, ritratto di un divo di Gianni Togni e Guido Morra e Il Grande Campione di Maurizio Fabrizio e Guido Morra.
Nel 2001 è uno dei protagonisti del musical Salvatore Giuliano di Dino Scuderi con Giampiero Ingrassia e Tosca, per la regia di Armando Pugliese. È Sir John of Eggs nell'opera buffa Il Mostardiere del Papa di Alfred Jarry, per regia di Mario Moretti. È l'apostolo Andrea in Corpus Christi di Terence Mc Nally, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Interpreta Romeo nella dance opera di Renato Greco Romeo E Giulietta con Giuseppe Pambieri. Viene diretto da Giancarlo Sepe in FAVOLE di Oscar Wilde.
Nelle stagioni teatrali 2004–05 è Ulisse nella dance opera Odysseus di Renato Greco con le musiche di Dino Scuderi, debuttando in prima mondiale all'interno dell'Anfiteatro Flavio il Colosseo. Nelle stagioni teatrali 2006-07 e 2007-08 è Pietro nella versione italiana del musical Jesus Christ Superstar di Andrei Lloyd Webber e Tim Rice, per la regia di Fabrizio Angelini, prodotto dalla Compagnia della Rancia.
Sempre nel 2007 è ancora una volta Ulisse nel tour egiziano della dance opera Odysseus, che lo porterà sul palco del Teatro dell'Opera di El Cairo e di Alessandria d'Egitto. Nelle stagioni 2008-09-10 è Marante di Magonza nel musical di Tony Cucchiara Pipino Il Breve, prodotto dal Teatro Stabile di Catania per la regia di Giuseppe Di Martino, ripresa poi da Giuseppe Dipasquale con Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina e Anna Malvica. Nel 2010 è Ludovico Vernagallo coprotagonista ne La Baronessa di Carini di Tony Cucchiara per la regia di Angelo Tosto. Sempre con la regia di Angelo Tosto è Tanu capo della trib` dei lisci nel musical Troglostory di Tony e Gianluca Cucchiara. Nel 2011 torna a coprire i panni di Michele nel musical Salvatore Giuliano di Dino Scuderi con Giampiero Ingrassia e Barbara Cola.
Dal 2002 è uno dei volti dello spot della Nutella, Ferreo sponsor ufficiale della nazionle italiana di calcio. Sempre per la TV è il narratore–vagabondo dello speciale per RaiDue Frate Asino di Pasquale Panella, e nel 2005 è parte del cast della serie Il Maresciallo Rocca 5 con Gigi Proietti e la regia di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott.
Luca Notari insegna canto nell'Accademia di Teatro e Musical diretta da Giampiero Ingrassia e suona nei locali della capitale con la sua band Luca Notari Quartet.

 

GIOVANNI MIRABILEgiovanni mirabile
Pianista, didatta e direttore di coro, siciliano di nascita, vive ed opera a Roma, dove collabora con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Diplomato in pianoforte e didattica con il massimo dei voti e la lode, svolge attività come direttore, insegnante e pianista. Tiene seminari in tutta Italia, con un'attenzione particolare verso i cori da musical. Ha collaborato con vari artisti, tra cui Antonella Ruggiero, Franco Battiato, Montserrat Caballet.
Ha diretto l'Orchestra Sinfonica di Lecco nella prima nazionale di “The Armed Man” di Karl Jenkins e ha collaborato alla realizzazione dei cori nell'opera “Le streghe di Venezia” di Philip Glass in scena presso l'Auditorium di Roma. Recentemente ha arrangiato e diretto i cori di “Salvatore Giuliano”, musical di Dino Scuderi.
Compone e arrangia brani per coro e orchestra, ed è molto attivo nella divulgazione culturale presso le nuove generazioni.

 

piero di blasioPIERO DI BLASIO
Cantante, attore e doppiatore, nasce a Pescara. Studia canto privatamente con A. Matarazzo e successivamente, dopo il trasferimento a Roma nel 2001, all'Accademia Corrado Pani di Claudio e Pino Insegno, con i quali lavora negli spettacoli Insegnami a sognare, Un po' prima della prima, Buonasera, Buonasera, Cannibal - il musical (di cui è anche autore delle musiche aggiunte), Joseph e la strabiliante tunica dei sogni (con Rossana Casale) e La fila, tutte con la regia di Claudio Insegno.
Canta con il coro SAT&B di Maria Grazia Fontana per due anni. In TV è corista per Uno di Noi, Theleton 2002 e Premiata Teleditta 3 e 4. Partecipa, sempre come corista, alla registrazione dell'album Sogni Proibiti di Ornella Vanoni. Canta nei cartoons American Dad e I Simpson. Prende parte al doppiaggio di diversi cartoni, documentari, serie tv e serie Rai (Pucca, i Lunnis, Il mondo di Quest, Dog the bounty hunters, American Dad, Cleveland Show, etc). Doppia il personaggio di Tim nella serie TV Dance Academy.
Nel 2007 è nel cast del musical Alta Società con Vanessa Incontrada e nel 2008 ricopre il ruolo di Fusco nello spettacolo La Febbre del Sabato Sera, con Simone Di Pasquale. Nello stesso anno interpreta Mr. Pinky nel musical Hairspray (il presentatore Corny Collins, nel secondo anno), nel 2009 è il valletto del re, Lionell nel musical Cenerentola (spettacoli prodotti da Planet Musical con la regia di M. R. Piparo). Nello stesso anno è regista della versione ufficiale in lingua italiana del musical Off-Broadway, Questi cinque anni.
Tra il 2009 e il 2010 dirige La collezionista di farfalle e scrive e dirige la commedia Giuro! Tutta la verità…, entrambe in scena al teatro Duse di Roma. Nell'estate 2009 è Hannas nel Jesus Christ Superstar prodotto da Rock Opera, per la regia di Mara Mazzei.
Nel 2010 interpreta il ruolo di Don Stanislao nel musical Non abbiate paura – Giovanni Paolo II il grande, per la regia di Gianluca Ferrato. Sempre nel 2010 scrive le musiche della commedia Una serata con Will & Grace, ed è Jacob/fumo nero nella commedia/parodia Lost – la mezza stagione, entrambe con la regia di Claudio Insegno.
Tra il 2010 e il 2011 interpreta il ruolo del Poeta Pulci nell'opera del Maestro Riz Ortolani Il Principe della Gioventù per la regia di Giuliano Peperini, ed è cover Spoletta nella Tosca di Gigi Magni presso il Teatro Greco di Roma.

Le ultime repliche dello spettacolo integrale, con la partecipazione dell'interprete femminile Stefania Fratepietro, sono previste per il 3 e il 4 dicembre al Teatro Greco di Roma, in via Ruggero Leoncavallo, 10.

Mi sono innamorato di te perché non potevo più stare solo il giorno volevo parlare dei miei sogni la notte parlare d'amore.

Luigi Tenco, Mi sono innamorato di te - 1962

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CIAO AMORE CIAO
MediterrArea presenta Luca Notari e Stefania Fratepietro in CIAO AMORE CIAO, scritto e diretto da Piero Di Blasio

© MediterrArea 2011
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CIAO AMORE CIAO - 1967
La versione originale cantata da Luigi Tenco.

© RCA Italia 1967
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Risorse e collegamenti


Info

L'incontro per la rappresentazione di “CIAO AMORE CIAO” avrà luogo giovedì 1 dicembre 2011 alle ore 21.00, presso la libreria Tra Le Righe, in Viale Gorizia, 29 a Roma.
Interverranno Luca Notari, Giovanni Mirabile e Piero Di Blasio

Per informazioni, prenotazioni e conferme, contattare:

Dott.ssa Barbara Cosentino
Presidente del Circolo della Lettura
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La partecipazione all'incontro è libera e gratuita, previa prenotazione obbligatoria, e fino ad esaurimento posti.

 



L'evento è realizzato con la gentile collaborazione della libreria bistrot Tra Le Righe.

 

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