“IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI OCTAVIO”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Miguel Bonnefoy
GIOVEDÌ, 12 NOVEMBRE 2015 - ORE 21.00
Il Circolo della Lettura “Barbara Cosentino” decolla verso una nuova stagione inaugurando la rotta di READ AROUND the world, un nuovo ciclo di incontri che riunirà le Amiche del Circolo intorno all’opera di scrittori provenienti da ogni parte del mondo. Grazie alla preziosa ed entusiasmante collaborazione con l’editore 66thand2nd, apriamo le pagine oltre le frontiere con “Il meraviglioso viaggio di Octavio” (2015), romanzo d’esordio dell’affascinante Miguel Bonnefoy, scrittore parigino di origini venezuelane e cilene.
La letteratura doveva tenere la penna come si tiene una spada, mescolarsi all’immensa e tumultuosa comunità degli uomini, in una lotta ostinata in difesa del diritto di nominare, impastata nella stessa creta, nello stesso fango, nella stessa assurdità di coloro che la servivano.
“IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI OCTAVIO”
Informazioni editoriali:
Autore: Miguel Bonnefoy
Titolo: Il meraviglioso viaggio di Octavio
Editore: 66thand2nd
Collana: Bookclub
Anno: 2015
Pagine: 116
Traduzione: Francesca Bononi
Prezzo: Euro 16,00
ISBN: 9788898970216
Miguel ha vissuto e viaggiato molto nel paese materno, ma il Venezuela di Octavio è profondamente diverso, è una fantasia visionaria a tratti, che si innesta su un magico surrealismo e sull’idealizzazione che solo il ricordo rende possibile. Gli affreschi paesaggistici si intrecciano candidamente con la caratterizzazione e l’umanità dei personaggi in un inno d’amore al Venezuela, che distrugge cattedrali ideologiche cementate con i pregiudizi e inaugura una nuova declinazione culturale.
Miguel Bonnefoy scosta la tenda del tempo con pacatezza, con quella stessa discrezione che anima il coraggio silenzioso dei suoi personaggi e apre la storia con un mito fondativo. Solo nel secondo capitolo compare Octavio, un uomo enorme e sempliciotto, dall’ingenuità e la goffaggine di un bambino, che si vergogna di confessare il suo analfabetismo. Vive in una catapecchia, nella bidonville di San Paolo del Limone, dove la basilica che è simbolo della forza di un popolo, è diventata un covo di malfattori.
«L’atto dello scrivere è un atto politico. Creare è difendere. Non volevo mettere in guardia né consolare i miei lettori. Volevo mostrar loro contemporaneamente la ferita e la medicina».
Deve e vuole essere sempre impegnata la letteratura secondo Miguel e la battaglia di questo libro si combatte contro pregiudizi e luoghi comuni sul Venezuela, sulla sua gente, sulle donne venezuelane. Proprio sulle donne coraggiose e militanti, proietta una luce imparziale e in un gioco di metafore, allegorie e trasfigurazioni, l’intero paese si trasforma in una donna, che incarna un emblema femminile salvifico e taumaturgico. Don Octavio è preso per mano dall’amore e dalla cultura, che si fondono per svelargli se stesso. Indietreggia di fronte a questa violenta presa di coscienza, fugge dalla sua vera immagine, scappa da sé per espiare e ritrovarsi. Con il ladruncolo smascherato si mette in viaggio tutto il paese, un popolo che sta appassendo nel proprio oblio, mentre lascia marcire le sue radici. Miguel Bonnefoy racconta il Venezuela per la sua gente, ne riscrive la storia che è stata dimenticata da qualche parte, come una parabola, e la recupera. Rimette in piedi un paese e la sua memoria.
Durante il suo peregrinare, Octavio affronta peripezie surreali e incontra numerose persone bizzarre, attraversa alcune regioni dai tratti suggestivi, si confronta con se stesso per ricostruire la sua persona e con essa, come in un mosaico, l’identità nazionale dell’intero popolo venezuelano. Poi arriva ad un torrente che scorre su pagine che ricordano la leggenda di San Cristoforo: il gigante buono prende in spalla i viandanti per traghettarli all’altra riva, il suo paese prende sul dorso le radici trascurate, malate e le cura.
E noi camminiamo, con il taccuino arancione in mano, dove l’odore di mango maturo, il profumo di limoni e guaiave si fonde con l’acredine della terra, incoraggiati sin dalle prime righe da una forte speranza di redenzione.
Aveva attraversato l’umanità contando sulle dita, indovinando certe parole dalla somma delle loro lettere, leggendo altrove, negli occhi e nelle mani, la mimica delle persone, estraneo alla gelosa relazione tra suoni e lettere.
L'Autore
Sogna e conta in spagnolo, ma scrive in francese perché non riesce a resistere all’inganno della retorica e ai labirinti della lingua francese. Così si racconta Miguel Bonnefoy, che si scioglie in una risata mentre incede sull’aneddoto della sua prima pubblicazione, qualche anno fa. Si trattava di una riscrittura del mito di Arianna “Quando il labirinto fu rinchiuso nel Minotauro” (prefazione Gustavo Pereira, disegni Lorenzo Bruschini, Edizioni Del Giano, 2009) che l’autore non aveva potuto leggere perché era proprio in italiano!
Nato a Parigi nel 1986, da papà romanziere cileno e mamma diplomatica venezuelana, Miguel ha studiato in giro fra Francia, Venezuela e Portogallo, ma sempre in scuole francesi. Ha lavorato per alcuni anni in Venezuela con l’istituto Fondarte, per il quale si occupava della produzione di eventi culturali a Caracas. In quegli anni ha amato organizzare eventi, capaci di portare alla luce le risorse culturali nascoste e dimenticate del suo popolo, sommerse fra usi e tradizioni, fra le lamiere di una bidonville e l’altra. Come lui stesso rivela, l’esperienza umana di quel periodo ha contribuito alla materia grezza per il viaggio di Octavio.
Dopo il ritorno in Francia, dove ancora oggi lavora come professore presso l’Alliance Française e si occupa anche dell’organizzazione di forum cinematografici per la Foire du Livre (Place des Musées), ha vinto il Concours de nouvelle de l’Université de Sorbonne Nouvelle e nel gennaio 2011 ha pubblicato una raccolta di quattro novelle intorno alla solitudine, dal titolo “Naufrages”.
Nel 2013, con il racconto “Icare” riceve il Prix du Jeune Ecrivain de langue française nella categoria dei giovani autori francofoni, che è assegnato ogni anno a un giovane scrittore francese che non abbia compiuto i trent’anni. Lo hanno vinto in passato Emmanuel Carrère, Jean-Philippe Toussaint, Amélie Nothomb. Miguel conquista la 28a edizione, selezionato fra 995 racconti provenienti da 55 paesi diversi.
Il premio lo introduce alla corte dei grandi scrittori e accresce l’urgenza di scrivere una storia più lunga, capace di raccontare il paese materno così amato, di dipingere il Venezuela con i suoi paesaggi e far rivivere le persone che ha incontrato. Alcuni articoli datati sulla peste bubbonica del 1908 innescano la sorpresa e accendono l’immaginazione, travolgono i ricordi dei racconti della nonna e le storie dei poemi di Andres Eloy Blanco, per finire mescolati e amalgamati in una narrazione magica e surreale. “Il meraviglioso viaggio di Octavio”, uscito in Francia nel gennaio 2015, è stato magistralmente tradotto da Francesca Bononi per 66thand2nd, appassionata casa editrice che ha scelto di regalare alla scrittura un supporto affascinante e comunicativo, grazie all’originale progetto grafico di Silvana Amato e all’illustrazione di Martin Haake.
Col suo romanzo d’esordio Miguel è giunto finalista al Prix Ouest France / Etonnants Voyageurs, è stato nominato al Prix Goncourt du premier roman e si è aggiudicato il prestigioso Prix Edméè de la Rochefoucauld per l’opera prima.
Perché delle parole, come delle donne, Octavio non aveva conosciuto che le onde sfuggenti, il loro sparire all’istante una volta uscite dalla sua bocca, come cerchi nell’acqua. Ora invece, mettendo insieme il nome delle cose e le cose dell’amore, scopriva di poterne conservare la traccia. Con un solo tratto incideva contemporaneamente il desiderio e la sua impronta. Assetato di imparare come si ha sete di amare, fondeva instancabilmente quei due alfabeti. Il tempo che trascorrevano insieme aveva qualcosa di indecifrabile.
L'Editore
La casa editrice 66thand2nd è nata a Roma nel 2009, ma è stata progettata a Manhattan, all’incrocio fra la Sessantaseiesima Strada e la Seconda Avenue, da Isabella Ferretti e Tommaso Cenci. Come suggerisce il logo, ispirato alla segnaletica delle freeway, la casa editrice guarda con attenzione ai fermenti della narrativa angloamericana, aperta sempre alle letterature altre e anche ai talenti italiani. Distribuita dal gruppo Messaggerie, 66thand2nd si è affacciata sul mercato nel 2009 con le collane Attese e Bazar.
In Attese il gioco e la competizione offrono lo spunto alla narrazione e innescano il gioco e il desiderio della scrittura, mentre Bazar raccoglie romanzi e testimonianze di scrittori di ogni parte del mondo, spesso trapiantati lontano dalla terra d’origine alle prese con le sfide dell’integrazione e della conservazione della propria identità culturale.
A queste due collane, nel 2011 si è aggiunto Bookclub, una collezione di libri dedicata al piacere di leggere, al confronto e alla discussione su un’opera o un autore. Ispirata ai circoli di lettura anglosassoni, Bookclub propone storie da condividere, capaci di unire l’intrattenimento alla riflessione, di far parlare di sé e coinvolgere lettori attenti e versatili allo scopo di restituire importanza alla cultura come strumento di socializzazione. Bookclub è un punto d’incontro, una sfida alla frenesia della modernità, un’opportunità di riflessione, lettura allo stato puro. Anche per questo la collana non ha restrizioni tematiche e introduce nella sperimentazione grafica che caratterizza la linea editoriale di 66thand2nd: una novità per ogni testo, considerato come un unicum, per il quale è creato un progetto grafico ad hoc.
B-Polar è nata nel 2012 come un’incursione nel genere polar, sviluppatosi in Francia dall’incontro fra il poliziesco e il noir. Stanchi delle fredde città nordiche, commissari, omicidi e indagini si spostano sotto il caldo sole del continente africano e chissà dove altro.
Nel 2013 66thand2nd si apre al memoir con la collezione Vite inattese, che accoglie biografie e autobiografie di personaggi il cui valore sportivo, morale e civile li ha resi un simbolo e un esempio per generazioni di persone, non solo amanti dello sport. Si tratta di storie che hanno un’intrinseca forza narrativa, raccontate con l’energia immaginifica e sognante dei grandi romanzi, storie accuratamente documentate e ricche di particolari inediti, spesso frutto di lunghi anni di ricerca e riflessione.
I libri di 66thand2nd si distinguono per la qualità della grafica e dei materiali, perché ogni libro è un oggetto pensato per essere amato e conservato nel tempo.
La letteratura doveva rappresentare anche chi non la leggeva, per esistere come l’acqua e come l’aria, e sempre in modo diverso.
Media
Miguel Bonnefoy parla di “Il meraviglioso viaggio di Octavio” - 06/2015
(in lingua francese)
© Librairie Mollat
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Miguel Bonnefoy parla di “Il meraviglioso viaggio di Octavio” a l'Escale du Livre di Bordeaux - 04/2015
(in lingua francese)
© Librairie Mollat
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Incontro con Miguel Bonnefoy - Librairie Charybde - 02/2015
(in lingua francese)
© Librairie Charybde
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Diventarono così miserabili che nel peccato la morale era comunque dalla loro parte.
Rhum et littérature, un verre avec Miguel Bonnefoy - 02/2015
(in lingua francese)
© Laura Lourdas
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Miguel Bonnefoy presenta la raccolta di racconti “Naufrages” - 2011
(in lingua francese)
© Pantuana TV
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Cortometraggio “Le parapluie” (Solal Duchêne, 2011), sceneggiatura di Miguel Bonnefoy - 2011
(in lingua francese)
© Solal Duchêne
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Quando riuscì a leggere un’intera frase senza tentennare e provò l’emozione travolgente di averla capita, lo invase il desiderio violento di rinominare tutto del mondo, sin dai suoi albori.
La linea editoriale di 66th AND 2nd - 2010
Tommaso Cenci e Isabella Ferretti presentano la loro casa editrice
© lavocedelribelle
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Gli editori di 66th AND 2nd intervistati da TV2000- 2012
Tommaso Cenci e Isabella Ferretti presentano la loro casa editrice
© 66thand2nd Casa Editrice
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Sentì subito il desiderio di naufragare con lui. Erano diversissimi. Eppure, senza capirlo, stava forse cominciando a decifrare un alfabeto che non conosceva, una promessa originale, come sulla pietra, dove prima c’è il nulla e poi tutto sembra avere inizio.
Risorse e collegamenti
- Scarica la locandina dell'incontro con Miguel Bonnefoy [PDF - 680 Kb]
- Scarica la copertina di “IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI OCTAVIO” [JPG - 340 Kb]
- Leggi l'incipit de “IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI OCTAVIO”
- Leggi il racconto “ICARE” (Prix du Jeune Ecrivain de Langue Française 2013)
- Visita il sito dell'Editore 66thand2nd
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Il suo vagare assunse una tale purezza che ogni uomo sembrava chiamato a seguirlo ciecamente.
Info
L'incontro per la presentazione del romanzo “Il meraviglioso viaggio di Octavio” si svolgerà giovedì 12 novembre 2015, alle ore 21.00.
EVENTO RISERVATO AI SOCI..
Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Don Octavio vedeva l’acqua recuperare la materia che l’uomo perdeva andandogli incontro. Erano due corpi che condividevano lo stesso muscolo, come legati da un miracolo che improvvisamente li separava.
L'evento è realizzato con la gentile collaborazione di 66thand2nd Editore.